Nuova Riveduta:

Galati 3:8

La Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato gli stranieri per fede, preannunciò ad Abraamo questa buona notizia: «In te saranno benedette tutte le nazioni».

C.E.I.:

Galati 3:8

E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunziò ad Abramo questo lieto annunzio: In te saranno benedette tutte le genti.

Nuova Diodati:

Galati 3:8

E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato le nazioni mediante la fede, diede prima ad Abrahamo una buona notizia: «Tutte le nazioni saranno benedette in te».

Riveduta 2020:

Galati 3:8

La Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i Gentili per la fede, preannunciò ad Abraamo questa buona notizia: “In te saranno benedette tutte le genti”.

La Parola è Vita:

Galati 3:8

C'è di più, era previsto nelle Scritture che Dio avrebbe salvato anche i popoli pagani grazie alla loro fede. Dio parlò di questo ad Abramo, molto tempo fa, quando gli disse: «In te saranno benedette tutte le genti». E così avviene: tutti quelli che hanno fede in Cristo ricevono le stesse benedizioni di Abramo.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Galati 3:8

E la Scrittura, prevedendo che Dio giustificherebbe i Gentili per la fede, preannunziò ad Abramo questa buona novella: In te saranno benedette tutte le genti.

Ricciotti:

Galati 3:8

E la Scrittura prevedendo che Dio giustificherebbe i Gentili dalla fede, preannunziò ad Abramo: "In te tutte le Genti saranno benedette".

Tintori:

Galati 3:8

Or la Scrittura, prevedendo che Iddio giustificherebbe i Gentili per mezzo della fede, lo predisse ad Abramo: In te saranno benedette tutte le nazioni.

Martini:

Galati 3:8

Ma la scrittura prevedendo in futuro, come Dio era per giustificare i Gentili per mezzo della fede, anticipatamente evangelizzò ad Abramo: saranno in te benedette tutte le genti.

Diodati:

Galati 3:8

E la scrittura, antivedendo che Iddio giustifica le nazioni per la fede, evangelizzò innanzi ad Abrahamo: Tutte le nazioni saranno benedette in te.

Commentario abbreviato:

Galati 3:8

6 Versetti 6-14

L'apostolo dimostra la dottrina che aveva rimproverato ai Galati di aver rifiutato, cioè quella della giustificazione per fede senza le opere della legge. Lo fa sull'esempio di Abramo, la cui fede si è appoggiata alla parola e alla promessa di Dio e che, credendo, è stato riconosciuto e accettato da Dio come uomo giusto. Si dice che la Scrittura prevede, perché lo Spirito Santo che ha redatto la Scrittura ha previsto. Grazie alla fede nella promessa di Dio, egli fu benedetto; ed è solo allo stesso modo che altri ottengono questo privilegio. Studiamo allora l'oggetto, la natura e gli effetti della fede di Abramo, perché chi può sfuggire in altro modo alla maledizione della legge santa? La maledizione è contro tutti i peccatori, quindi contro tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato e sono diventati colpevoli davanti a Dio; e se, in quanto trasgressori della legge, siamo sotto la sua maledizione, deve essere vano cercare la giustificazione attraverso di essa. Sono giusti solo coloro che sono liberati dalla morte e dall'ira e che sono stati ristabiliti in uno stato di vita in favore di Dio; ed è solo attraverso la fede che le persone diventano giuste. Così vediamo che la giustificazione per fede non è una dottrina nuova, ma è stata insegnata nella Chiesa di Dio molto prima dei tempi del Vangelo. In verità, è l'unico modo in cui i peccatori sono stati o possono essere giustificati. Anche se non ci si può aspettare la liberazione dalla legge, c'è una via aperta per sfuggire alla maledizione e riacquistare il favore di Dio, ossia la fede in Cristo. Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge; essendo diventato peccato, o offerta di peccato, per noi, è stato reso maledizione per noi; non è stato separato da Dio, ma è stato posto per un certo tempo sotto la punizione divina. Le pesanti sofferenze del Figlio di Dio ammoniscono i peccatori a fuggire dall'ira a venire più di tutte le maledizioni della legge; infatti, come può Dio risparmiare un uomo che rimane sotto il peccato, visto che non ha risparmiato il suo stesso Figlio, quando i nostri peccati sono stati caricati su di lui? Tuttavia, allo stesso tempo, Cristo, come dalla croce, invita liberamente i peccatori a rifugiarsi in lui.

Riferimenti incrociati:

Galati 3:8

Ga 3:22; 4:30; Giov 7:38,42; 19:37; Rom 9:17; 2Ti 3:15-17
At 15:15-18
Rom 3:28-30; 9:30
Eb 4:2
Ga 3:16; Ge 12:3; 18:18; 22:18; 26:4; 28:14; 49:10; Sal 72:7; Is 6:13; 65:9; At 2:25,26,35; Ap 11:15

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